Pratiche per il funerale

Come si procede in caso di decesso?

L’autorizzazione allo svolgimento del servizio funebre avviene mediante dichiarazione del medico curante, del medico legale o attraverso denuncia del decesso presso i competenti uffici comunali.

 

Quali sono le pratiche di autorizzazioni del funerale?

Le procedure di autorizzazione dipendono dal luogo ove il decesso è avvenuto.


1 – PRESSO DOMICILIO PRIVATO O CASA DI RIPOSO

I familiari avvisano il medico curante, attivano il medico legale e procedono alla denuncia di morte presso i competenti uffici del comune ove è avvenuto il decesso. Dopo il “passaggio” del medico legale, che può intervenire tra le 15 e le 30 ore dal decesso, e quindi dopo il rilascio del suo nulla osta, si procede con lo svolgimento del funerale. Occorre tenere presente che, nel caso di morte improvvisa, il periodo di osservazione, ovvero il periodo di tempo entro il quale può avvenire il “passaggio” del medico legale si amplia, ovvero tra le 24 e le 48 ore.

2 – PRESSO STRUTTURE OSPEDALIERE
Le pratiche relative al rilascio del nulla osta del medico legale spettano alla struttura.

3 – LUOGHI DIVERSI
In questi casi la salma viene trasportata all’istituto di medicina legale (oppure all’obitorio) e le pratiche per il nulla osta del medico legale, anche in questo caso, vengono espletate dalla struttura.

 

Quali pratiche occorrono per il funerale?

La preparazione dei documenti è un atto prioritario per poter dare luogo alle esequie. La comunicazione agli uffici del comune di residenza e i permessi cimiteriali vengono richiesti con una certa celerità. In questi passaggi un addetto della nostra impresa funebre vi seguirà passo passo per provvedere al disbrigo delle pratiche funerarie appena contattato.

 

 

Rito e sepoltura dei musulmani in Italia

riti funebri musulmani richiedono funerali semplici, umili e molto rispettosi, è rifiutata l’ostentazione anche in cimitero per ciò che concerne le lapidi o i mausolei; ed è di gran lunga preferibile che il denaro venga speso per i vivi piuttosto che per i morti. 

Un problema da affrontare però per coloro che vivono lontani dal loro Paese, come in Italia, è l’assenza di cimiteri. Ciò crea delle complicanze ai praticanti per la sepoltura, visto che un fedele non può essere sepolto tra appartenenti ad altre religioni, così come è vietato che tra i musulmani venga posto chi non lo è.

Attualmente sono ancora pochi i cimiteri dedicati anche se la legge italiana, con il decreto 285/90   all’articolo 100, capo XX,  che i piani regolatori cimiteriali possano prevedere reparti speciali e riservati per la sepoltura dei cadaveri di persone professanti un culto diverso dal nostro.

Le nostre Onoranze funebri sono ormai addentrate e specializzate nelle procedure e nell’organizzazione dei funerali per musulmani. Purtroppo numerose sono le difficoltà a causa dei pochi cimiteri esistenti e dedicati a chi ha un credo differente.

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